Comunità religiose

Chiesa: Chiesa di Maria SS. Immacolata

Descrizione della chiesa
Fu fondata dall'abate Vincenzo Blundo nel 1779, e secondo il progetto originario doveva essere affiancata da una casa di riposo per sacerdoti anziani, ma il progetto non fu mai realizzato. Fu inaugurata nel 1852 e divenne parrocchia nel 1938. Chiusa dopo il terremoto del Belice del 1968, fu riaperta al culto nel 1978 per volontà del vescovo Ricceri. Ha cessato di essere parrocchia il 3 novembre 2008 dopo 70 anni di attività. Attraverso una scalinata si accede alla piazzetta antistante la chiesa; poi altri gradini introducono, attraverso una parete con apertura ad arco posta in asse al portale della chiesa, nell'atrio, acciottolato e scoperto. La chiesa è di discreta grandezza, a unica navata, linda e di quella semplicità architettonica di pilastri, di archi e di cornice che è comune alle chiese dell'Ottocento. Sul lato destro della navata si trovano: la statua lignea della Beata Maria Vergine di Lourdes; san Francesco d'Assisi, statua lignea di Alberto Costantino del 1923; crocifisso ligneo su velluto rosso di autore ignoto. Nell'abside si trova l'altare maggiore, dove è collocato una tela di Maria Santissima Immacolata tra angeli ed arcangeli, opera del calatafimese Nicolò Rindello[1] del XIX secolo. A destra della suddetta tela dell'Immacolata vi è una tela raffigurante San Giovanni Bosco e San Domenico Savio. A sinistra della tela del Rindello una statua del Sacro Cuore di Gesù. Sul lato sinistro della navata si trova la statua di Maria Santissima Assunta, in gesso di Luigi Santifaller, del XX secolo. La statua della Madonna Assunta viene portata in processione per le vie del paese il 15 agosto. Sulla volta si trovano quattro affreschi di Giuseppe Manfrè da Bagheria del 1977: La cacciata dall'Eden, L'Annunciazione, La Pentecoste, L'Assunzione.


Calendario eventi
Processione dell'Assunta

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